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La gioielleria del futuro secondo Finella Di Prima.

Innovazione digitale e tradizione: la gioielleria del futuro
secondo Finella Di Prima.

L’emergenza sanitaria ancora in corso, ha determinato mutamenti nel mercato e nel mondo dei consumi in generale.

Secondo un’analisi del comparto gioielleria, in Italia sono attive oltre 14.600 gioiellerie, all’interno delle quali operano circa 37.000 addetti, rappresentando il 4,2% dei ricavi della distribuzione al dettaglio (fonte: Federpreziosi Confcommercio). Tuttavia, pur se tendenzialmente conservatore, il settore dei preziosi sta già avviando un graduale processo di rinnovamento, integrando canali di vendita tradizionali e digitali.
Quando parliamo di gioielli, la nostra attenzione non può che rivolgersi ad una delle più intraprendenti imprenditrici del comparto presente nel nostro territorio: Finella Di Prima, titolare della Gioielli Di Prima Canicattì.
Finella, ormai rappresenti uno status symbol per i consumatori sensibili al mondo del gioiello; qual è l’ingrediente segreto che fa della tua azienda una evergreen?
L’attuale emergenza sanitaria ha rappresentato uno spietato banco di prova per le imprese, soprattutto per quelle realtà imprenditoriali di piccole dimensioni, le più vulnerabili anche ai minimi
scostamenti nel mercato.

Gioielli Di Prima, ha da sempre posto la massima attenzione ai processi di cambiamento, e questo ha determinato in noi la capacità di risposta quasi immediata agli input che provengono dal mondo esterno.
Ad ogni modo, ci siamo trovati anche di fronte ad un consumatore non immediatamente pronto ad acquisire nuovi modelli di acquisto, soprattutto in quei contesti caratterizzati da una vendita
consulenziale, tipo il tuo.
Sicuramente ci siamo trovati di fronte ad un consumatore disorientato e spaventato. Non neghiamo che, in termini generali, il nostro settore ha subito un drastico calo delle vendite. Tuttavia, il nostro approccio fortemente focalizzato sul cliente, ci ha permessi di non interrompere i rapporti con lo stesso, generando dei canali relazionali preferenziali che hanno determinato continuità anche nelle vendite. D’altro canto, Gioielli Di Prima Canicattì opera già da diversi anni nei canali online con il brand “Italiana Gioielli” (www.italianagioielli.com), nel quale abbiamo assistito ad un incremento delle vendite notevole, grazie anche al fatto che abbiamo investito nella piattaforma per garantire ai consumatori sicurezza nelle transazioni ed assistenza.
Come immagini il futuro del comparto?
Sicuramente, la capacità di integrare digitale e tradizionale rappresenterà sempre più la variabile critica di successo delle imprese in generale. Questo, da una parte, determinerà sempre più un
graduale processo di dematerializzazione del concetto di valore che obbligherà sempre più le aziende ad investire sugli asset intangibili, quale il brand; d’altro canto, obbligherà ad una
ridefinizione del punto vendita, che lo vedrà sempre più come luogo esperienziale interconnesso.
E da un’imprenditrice vulcanica come te, cosa ci dobbiamo aspettare nel prossimo futuro?
Con il mio staff stiamo lavorando ad un progetto di sviluppo che fa convergere in un’unica formula commerciale: tradizione artigianale, innovazione tecnologica e interrelazione.